LegaPro Channel. Sanghez di Giuda che telecronaca!

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Microfono anni 50

Domenica sono stato impossibilitato ad andare allo stadio e sono stato costretto a vedere la partita su Sportube. Una partita difficile da digerire, perché mi stavo abituando alle vittorie, perché sarebbe bastato poco così, nonostante la prestazione sottotono e perché mi sono dovuto sorbire la telecronaca di Sanghez. Per carità sarebbe pure bravo se non fosse che dopo i primi dieci minuti risulta snervante. Siamo abituati alle telecronache in trasferta di cronisti tifosi e partigiani, per cui non ci faccio neanche caso. Ma quando mi sono seduto davanti al televisore per guardare la partita ci ho messo pochi minuti per inveire con il nostro. Per carità, le invettive si dividevano tra lui, i giocatori che non riuscivano a giocare e qualche fischio di troppo dell’arbitro. Ma sinceramente le ultime due ci possono stare in trance da partita e mi sarebbero bastate.

Si dice tifoso del Lecce, ma che quando si siede su quella sedia si sveste dei panni di tifoso per indossare quelli più consoni di cronista. Forse nelle sue intenzioni, ma nella realtà il risultato è grottesco, con urla di giubilo che si alzano non appena gli avversari si affacciano sulla trequarti del Lecce, elogi continui degli avversari, momenti di incontrollata esaltazione non appena fanno due passaggi di fila e giustificazioni per le squadre in trasferta. Ora, un piccolo dubbio che non sia un tifoso del Lecce mi viene, perché l’imparzialità la vede solo lui (e probabilmente un gruppo ristretto di suoi amici) oppure è talmente ossessionato dall’imparzialità da fare il salto della quaglia. Mi capiterà raramente (se capiterà) di non poter vedere le partite allo stadio, per cui mi toccheranno i più lineari commentatori-tifosi da trasferta, col loro tifo malcelato, ma in genere abbastanza obiettivi da riconoscere i meriti dell’avversario. Quindi potrò fare, fortunatamente, a meno del tentativo malriuscito di imparzialità di Sanghez. Ma il mio pensiero non può non andare ai tifosi che vivono fuori, che non possono essere allo stadio, che se lo dovranno sorbire tutte le domeniche, perché al Lecce non si può rinunciare.

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