La secca ed inopinata sconfitta di Cesena ha portato anche una buona notizia, la nuova dirigenza giallorossa e il D.S. Trinchera possono lavorare tranquilli, perché sono esenti dagli attacchi concentrici che la stampa leccese (almeno gran parte di essa) ha riservato in tempi recenti a chi li ha preceduti.
Suona strano, dopo tre anni di articoli monotematici, non leggere neanche un’ invettiva. Fino a qualche mese fa per molto meno gli articoli di fondo si sprecavano, per spiegarci per l’ennesima volta l’ improvvisazione, la poca professionalità, la “baresità” della famiglia Tesoro, casomai qualcuno se ne fosse dimenticato o nutrisse qualche dubbio in proposito. Invece nulla di nulla, non un crucifige, non una richiesta di pubblica gogna. Tutto è filato liscio, anzi di più. Non si è alzata una sola voce critica che fosse una, neanche il minimo sindacale.
Anzi, se non fosse stato per Asta che ha tenuto a precisarlo in maniera ferma e decisa, non ci saremmo neanche accorti che al 9 di agosto la rosa è fortemente incompleta, che gran parte dei giocatori che hanno partecipato al ritiro non faranno neanche parte delle squadra che affronterà il nuovo campionato di Lega Pro.
Non possiamo che spronare i nuovi soci a fare di più e meglio, lo stesso vale per Trinchera, sperando che questo clima fin troppo sdolcinato non sia causa di rilassamento e non si tramuti in un boomerang.
Allo stesso modo posso dire che non ci mancano le cattiverie gratuite, le illazioni, i pregiudizi degli ultimi tre anni, ma mi auguro che, insieme al giusto o, a volte, esagerato entusiasmo, certa stampa recuperi pure un minimo di obiettività di giudizio.
Bell'articolo Massy. Io sono contro la critica gratuita e preconcetta osservata durante la gestione Tesoro. Ma questa assenza di critica verosimilmente altrettanto preconcetta mi preoccupa assai.
In alcuni casi sfiora il ridicolo.