Il 16 gennaio del 1966 il Lecce giocava in serie C, nell’ultima giornata di andata, un derby al “della Vittoria”, il vecchio stadio di Bari, all’epoca ancora privo di impianto di illuminazione, che sarebbe servito, vista la giornata piovosa. Ma si sa, negli anni ’60 non si badava a queste necessità. La partita finì con uno sciatto 0-0. Quell’anno il Lecce si classificò al dodicesimo posto con 31 punti (la vittoria valeva due punti) il Bari al sesto con 36. Per la cronaca il derby di ritorno, nell’ultima giornata finì con la vittoria dei giallorossi.
Quell’anno contro il Lecce giocava anche un’altra squadra salentina al debutto in C, il Nardò che, arrivato penultimo al pari del Savoia, si salvò grazie ad uno spareggio. Altri tempi e i pochi derby tra Lecce e Nardò all’epoca furono infuocati, tanto che la cronaca ufficiale racconta che la partita in terra neretina fu sospesa per intemperanze dei tifosi locali e la vittoria fu assegnata a tavolino al Lecce.
Ma, a detta di alcuni testimoni diretti di quegli avvenimenti, non vi fu alcun incidente tra le tifoserie. Stando sempre ai racconti, lo stadio era gremito molto oltre la capienza massima e ad un certo punto la recinzione tra gli spalti e il terreno cedette al peso della folla. L’arbitro spaventato decretò l’interruzione della partita e da qui la vittoria a tavolino per i giallorossi.
La gara di ritorno a Lecce fu invece vinta dagli ospiti per 1-0.
La gara di ritorno a Lecce fu invece vinta dagli ospiti per 1-0.
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