Il Lecce, la stampa, gli arbitri…

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Ad una sola partita (per il Lecce) dal termine del girone di andata e comunque vada l’incontro di La Spezia il bilancio per i giallorossi non è positivo, ma straordinario.

Nonostante l’obiettivo dichiarato continui ad essere la salvezza, posta ormai a pochi metri di distanza, nonostante ancora la stampa nazionale parli di sorpresa e sembri attendere con ansia che i giallorossi mollino, il Lecce è lì, secondo, dove merita di stare, non per caso.

Il Lecce non gode di  molto credito, è evidente e neanche di molta attenzione da chi, in teoria, dovrebbe saperne della serie B, se è vero che ancora c’è chi dice e chi scrive che la squadra salentina ha mantenuto l’intelaiatura dello scorso anno (sic.).

Nella migliore delle ipotesi invece invece non sono i giallorossi al secondo posto, ma Liverani, soprattutto sui giornali romani, dove sembra che il tecnico scenda in campo a ricoprire gli undici ruoli, dimenticando di dare i giusti riconoscimenti ai ragazzi.

Insomma, il Lecce è ridotto alla stregua di un Entella, come se quasi vent’anni di serie A fossero stati cancellati dai sei anni di condanna all’inferno della C.

Ma tutto sommato avere un profilo basso non ci dispiace, meglio non essere sotto i riflettori e continuare per la nostra strada come abbiamo fatto adesso, in sordina e rompendo le uova nel paniere un po’ a tutti.

Un po’ più ci dispiace, invece, della particolare attenzione che non ci negano gli arbitri. Nessun complotto, come dice Sticchi Damiani, ma particolare sfortuna, soprattutto per aver trovato in più di una partita arbitri particolarmente creativi. Quello di ieri addirittura artistico nel trasformare una partita che poteva finire con molti gol di scarto in un 3-2. Speriamo finiscano prima o poi, ma il Lecce è secondo nonostante questo.

E a proposito di arbitri creativi e di stampa nazionale si inseriscono a pennello i voti alti dati sistematicamente agli arbitri che hanno danneggiato il Lecce, nonché certi commenti che lasciano basiti, come questo del Corriere dello Sport online:

Il Lecce sembra gestire con tranquillità sino al pathos finale con Lepore che, in pieno recupero, atterra Bonazzoli proprio al limite dell’area: rigore ineccepibile e lo stesso Bonazzoli insacca.

Qui il velo pietoso si posa da sé. Buon Natale.

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