Foggia – Lecce 2-2 Commento e highlights

Riepilogo

Foggia – Lecce ritorna a disputarsi in serie B dopo oltre 20 anni. L’ultima in C, due anni fa,  era costata una lunga e significativa contestazione da parte della tifoseria giallorossa all’allenatore Pasquale Padalino, foggiano di nascita e fede, culminata poi con il tardivo esonero del tecnico.

Il Lecce, che proprio non riesce a imporsi allo Zaccheria, parte molto rinunciatario, puntando su attesa e ripartenze. La tattica si rivela poco funzionante, perché la squadra giallorossa, pur rischiando poco dal forcing rossonero, non riesce ad uscire fuori e a rendersi mai veramente pericolosa.

Sul finire del tempo i foggiani passano in vantaggio, mentre il Lecce è stato sempre a guardare, contro avversari tutt’altro che trascendentali, anche a causa di scelte tecnico-tattiche non proprio lineari da parte del tecnico Liverani. Anche se per il Lecce ci poteva anche stare un rigore per un fallo in area su La Mantia.

Se nel primo tempo i giallorossi hanno in qualche modo limitato gli avversari ed hanno provato ad affacciarsi nell’area avversaria, l’avvio del secondo tempo è solo rossonero, con i salentini che non provano neanche a fare gioco, limitandosi ad arretrare il baricentro e a cercare improbabili lanci per i lenti attaccanti. Così il Foggia trova meritatamente il gol del raddoppio.

La partita si trascina via senza grandi sussulti verso una debacle giallorossa, se non fosse per Mancosu che la riapre clamorosamente con una punizione da posizione centrale fuori area. Il gol del centrocampista sardo è lo spartiacque della partita, il Lecce inizia a giocare (non bene, ma almeno ci prova) e riesce a trovare il pareggio con La Mantia.

Il Foggia è stanco fisicamente e risente del colpo subito, l’inerzia della gara è invertita e il Lecce prova a vincerla, andandoci vicino, ancora con La Mantia che calcia sul portiere. Quando sembra che i giallorossi possano sferrare il colpo del K.O. contro un avversario alle corde e in debito di ossigeno, Liverani opta per una scelta conservativa, per portare a casa il pareggio. Scelta che rischia di tramutarsi in un autogol, perché due errori individuali mettono i foggiani in condizione di riportarsi in vantaggio.

Finisce 2-2, il quarto pareggio per i giallorossi in campionato, il primo dei rossoneri.