Raggiunto ormai da qualche settimana l’obiettivo dichiarato di inizio stagione, ovvero quella salvezza quanto mai necessaria dopo anni di sofferenza in una serie infame, ora necessariamente si sono aperti nuovi orizzonti per il Lecce.
Anche se realisticamente già da tempo nessuno più credeva che la salvezza potesse sfuggire alla squadra, il raggiungimento dello scopo primo con molte giornate d’anticipo ha un effetto psicologico non indifferente.
Chiusa la pratica salvezza rimane da capire quale può essere il nuovo obiettivo della squadra, considerando la posizione in classifica, le potenzialità e l’andamento del campionato.
Ovviamente il prossimo traguardo da raggiungere è quello che porta ai play-off, che tutto sommato non è così lontano, considerando che la quota per assicurarsi l’ultimo gradino degli spareggi si aggira intorno ai 53 punti, cioè ad appena tre vittorie di distanza, da farsi in 10 partite.
Poi c’è quel traguardo che non nominiamo, più difficile, la cui quota si aggira intorno a 64 punti, alla quale bisogna arrivare sfruttando al massimo le sei partite casalinghe, tra cui due scontri diretti prima della sosta alla penultima. Tutti rallentano in testa, nessuno ammazza il campionato, ma per ora è inutile pensarci.
Lasciamo in stand-by l’obiettivo grosso e concentriamoci su di noi. La posizione in classifica sarà molto importante per la griglia play-off, per questo il nostro obiettivo non può che essere sempre lo stesso: giocare partita per partita per cercare di ottenere il massimo e arrivare più in alto possibile. Fra dieci incontri tireremo una riga.
