Le pagelle di Fidelis Andria-Lecce

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Pareggio in extremis per i ragazzi di Liverani al Degli Ulivi di Andria, prova sottotono per quasi tutti i giallorossi, questi i voti dei singoli:

Perucchini: 6 – Fa un paio di buoni interventi, ma l’uscita sul gol di Lattanzio lascia a desiderare per tempestività.

Ciancio: 6 – Nonostante davanti a lui ci sia un disastro tattico, finché rimane in campo, fa il suo senza problemi. Inspiegabile la sua sostituzione, non era lui che doveva uscire.

Riccardi: 6 – Fino alla dormita sul gol andriese era stato uno dei migliori in campo, chiudendo con personalità sugli attaccanti avversari, dal gol subito in poi va in totale confusione pure lui insieme al resto della squadra, si riscatta segnando a tempo scaduto il gol del pareggio.

Cosenza: 5 – Giornata da dimenticare, sempre in ritardo sia di piede che di testa, gli attaccanti andriesi lo mettono in difficoltà molto più del dovuto.

Di Matteo: 5.5 – Non in giornata neanche lui, come molti compagni di squadra, in difesa non fatica molto perché gli attacchi avversari si son concentrati maggiormente sulla fascia opposta, ma in attacco non da il solito apporto.

Lepore: 4 – Il voto è stato aumentato considerando il cross per la testa di Riccardi che ha portato al pareggio, per il resto una prestazione indecente. In genere da esterno di attacco è poco incisivo ma almeno non fa danni, da terzino se la cava, ma da mezzala no, da mezzala Lepore è totalmente improponibile, assurdo averlo visto per oltre un’ora in quel ruolo. Viene letteralmente ridicolizzato dagli avversari, e quando non ci pensano loro ci pensa lui perdendo palla nei modi più inimmaginabili, ogni pericolo viene dalla sua zona, in pratica è stato come giocare in dieci per un’ora! La situazione migliora quando viene retrocesso a esterno di difesa, mette un buon pallone per Di Piazza che spreca malamente e al 92esimo azzecca il cross giusto (dopo averne sprecati una quindicina), ma sono le uniche due cose buone in una serata da dimenticare… o meglio da ricordare a lungo! Era lui che doveva essere sostituito (o meglio, non doveva essere proprio schierato) con una mezzala di ruolo, non Ciancio!

Armellino: 4 – Se non ci fosse stata la prestazione indegna di Lepore la palma del peggiore in campo sarebbe stata certamente sua. A dir poco irriconoscibile, riesce a sbagliare una quantità inimmaginabile di palloni.

Arrigoni: 6 – Il migliore del reparto di centrocampo, prova a mettere un po’ di ordine, compito non facile, visto che intorno a lui è un continuo perdere posizione e palloni.

Mancosu: 5 – Prestazione sottotono, non manca l’impegno, ma i risultati son scarsi, da l’impressione di essere stanco fisicamente.

Di Piazza: 5 – Lontano parente del killer ammirato nelle giornate precedenti, è vero che non riceve molti palloni giocabili da centrocampo o dalle fasce, ma quando riceve una palla buona (quella di Lepore) ha due possibilità: tirare un siluro o metterla in mezzo per il compagno che accorre, lui se ne inventa una terza, un improbabile pallonetto! Non sappiamo cosa gli sia successo, ma speriamo che torni subito ai livelli a cui ci aveva abituato.

Caturano: 5 – Se ci fosse un premio per chi corre di più a vuoto oggi sarebbe suo senza ombra di dubbio, tanto movimento sul tutto il fronte offensivo, veramente tanto, ma totalmente fine a se stesso.

dal 10 st Pacilli (sostituisce Ciancio): 5 – Forse meriterebbe S.V., ma avendo giocato quasi quaranta minuti è obbligatorio dargli un voto, tanta corsa, ma a vuoto, tanti palloni giocati, tutti sbagliati. A sua discolpa bisogna dire che entra in un momento critico della partita, in una squadra messa in campo senza capo né coda e che per giunta era appena andata sotto di un gol.

dal 29 st Torromino (sostituisce Armellino): 6 – Il voto è fondamentalmente per l’impegno e per il movimento che fa in avanti tenendo impegnati un paio di difensori andriesi, ma non da alla partita la svolta sperata.

Liverani (Allenatore): 4 – Prima o poi doveva capitare, dopo averci fatto vedere scelte oculate e buon calcio, anche lui si prende un giorno di ordinaria follia, tirando fuori una formazione iniziale senza capo né coda. Prima schiera Lepore in un ruolo in cui (l’anno scorso con Padalino) ha ampiamente dimostrato di essere dannoso, poi non contento, non solo non lo toglie per schierare una mezzala di ruolo, ma toglie l’unico che su quella fascia stava giocando decentemente per schierare uno spaesatissimo Pacilli. Termina il suo “capolavoro” con il 4-2-4 finale! Il fato gli sorride e in pieno recupero, in maniera del tutto casuale, riesce a strappare un punto, decisamente immeritato, in casa dell’ultima in classifica! Caro mister, sbagliare è un diritto di tutti, ma adesso mi raccomando, fa che sia l’ultima volta, non sprechiamo tutto come troppe volte è successo in questi anni, non sempre andrà “bene” (se può essere considerato “bene” pareggiare a tempo scaduto contro l’ultima in classifica dopo aver giocato la peggior partita della stagione) come oggi!

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