Unione Sportiva Lecce — S.S.D. Sicula Leonzio

Riepilogo

Per la settima giornata il Lecce ospita nella seconda gara interna consecutiva la Sicula Leonzio, squadra neopromossa.

I giallorossi giocano dopo solo tre giorni, mentre i siciliani di Lentini tornano in campo dopo dieci giorni a causa del rinvio a data da destinarsi della partita precedente. La maggiore freschezza atletica peserà sull’economia del match, ma non sul risultato finale. Il Lecce invece ancora una volta subisce un calo atletico nel finale, stavolta accentuato dalla distanza ravvicinata dei due incontri casalinghi.

Lecce – Sicula Leonzio si gioca davanti a circa 8500 spettatori, con sparuta presenza di ospiti.

Liverani prova la coppia d’attacco Caturano – Di Piazza, con quest’ultimo tornato a giocare la prima partita da titolare dopo il rientro. Solito 442 con centrocampo a rombo, con Mancosu a rifinire dietro le punte e Arrigoni davanti alla difesa. Costa Ferreira ed Armellino completano il reparto centrale. Nessuna novità nel reparto arretrato.

La squadra siciliana mette subito la gara sui ritmi alti e sul pressing asfissiante, i giallorossi si adeguano. Nonostante l’imprecisione nei passaggi e qualche errore di troppo in disimpegno è il Lecce che si fa più volte pericoloso e cresce alla distanza, almeno nella qualità delle giocate.

Mancosu è fuori forma e si vede, sbaglia tanto (anche se poi sarà decisivo con l’assist a Di Piazza)

Il rigore di Caturano spiana la strada al Lecce, che sembra liberarsi di un peso e a giocare con più personalità, il gol di Di Piazza è una perla per precisione, potenza e bellezza di esecuzione. Ma quando il Lecce sembra controllare senza difficoltà passano gli avversari con un rigore molto dubbio (sembra netta la simulazione). Il Lecce incassa il colpo, ma poco prima della fine passa ancora con un colpo di tacco di Caturano a deviare un tiro di Lepore senza molte pretese.

Nel secondo tempo i siciliani partono subito forti e dopo un minuto e mezzo, a causa di un errore collettivo della difesa leccese, passano. Da lì in avanti i giocatori giallorossi sembrano storditi e la differenza atletica si fa sentire sempre più. Liverani cerca di cambiare, ma deve fare di necessità virtù quando Di Piazza si infortunia (aveva già sostituito Caturano), lasciando in attacco il solo subentrato Torromino in mezzo agli avversari.

Il Lecce, con una difesa a 5 (Marino sarà il terzo centrale), con Valeri esterno sinistro al posto di Ciancio spostato in avanti, resiste con qualche patema di troppo al pressing dei siciliani, senza tuttavia riuscire più a rendersi pericoloso.

Risultato finale 3-2 e vetta agganciata, ma c’è ancora da lavorare. La condizione atletica è da recuperare.

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