Sfumata in maniera del tutto inattesa la trattativa con Noordin, magnatone malese, perché a quanto pare i fondi per l’acquisto del Bari se li è mangiati la tigre casalinga, la palla passa da Paparesta al socio di minoranza Giancaspro. Ma la sfortuna che negli ultimi anni ha caratterizzato le trattative per la vendita della squadra biancorossa, con tanti imprenditori stranieri che pure bene erano stati accolti e bene avevano mangiato (ricordiamo tra gli altri il petroliere Tim Barton, i monegaschi, i russi prima del malese) sta per finire. Giancaspro, dopo aver ascoltato (e si spera aver capito) l’ex Guido Angelozzi, noto per aver più volte salvato società in difficoltà sull’orlo del fallimento, sta percorrendo una nuova strada che potrebbe portare in dote un Bari stellare ai tifosi delusi. Sembra che una cordata di imprenditori Klingon, che commerciano in dispositivi di occultamento, si sia fatta avanti per rilevare l’intero pacchetto azionario. Ed in città è tornato l’entusiasmo.
Stando alle indiscrezioni pare infatti che il capo cordata, tal Kahless abbia già promesso lo scudetto in due anni e la coppa interplanetaria in quattro, oltre alla deportazione di massa degli odiati leccesi. Stavolta potrebbe essere davvero la volta buona, una delegazione di ultras si sta recando proprio in queste ore a Cape Canaveral per accogliere i futuri proprietari della società biancorossa, che proprio oggi dovrebbero siglare un patto di sangue preliminare con Giancaspro.
Stando alle indiscrezioni pare infatti che il capo cordata, tal Kahless abbia già promesso lo scudetto in due anni e la coppa interplanetaria in quattro, oltre alla deportazione di massa degli odiati leccesi. Stavolta potrebbe essere davvero la volta buona, una delegazione di ultras si sta recando proprio in queste ore a Cape Canaveral per accogliere i futuri proprietari della società biancorossa, che proprio oggi dovrebbero siglare un patto di sangue preliminare con Giancaspro.
Sembra che gli imprenditori siano interessati ad attività extracalcistiche nel capoluogo pugliese, in particolare vorrebbero avviare un’attività turistica a Pane e Pomodoro. Intanto Zampa di Pipius e Cuore di targh (piatti tipici klingon, da servire rigorosamente crudi) sono già nei menu dei ristoranti baresi, accanto agli immancabili polpi arricciati, un assaggio dei quali è già stato inviato ai simpatici stranieri. Si aspetta a giorni la chiusura della trattativa.
P.S. Per dovere di cronaca si comunica che la notizia è quasi completamente inventata, allo stato non ci risulta che nessuna delegazione Klingon stia trattando l’acquisto del Bari, nonostante ci sia stato un timido approccio. Quindi andare a Cape Canaveral o cercare la ricetta della Zampa di Pipius su Google è fondamentalmente inutile.
Si avvisano i lettori che il presente è un articolo satirico, per apprezzarlo bisogna avere un minimo di senso dell’umorismo.
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