Amarcord… Quel Lecce – Pescara del ’91-’92

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Paolo Baldieri ex attaccante del Lecce

Quello di quest’anno contro il Matera non è stato il primo rinvio non programmato di una partita al Via del Mare nella storia del Lecce.  L’ultimo fu un Lecce-Pescara. Era l’anno 1991, il Lecce di Boniek era retrocesso dalla A in un campionato, il primo senza Barbas , dai due volti, nel cui girone di andata la salvezza era sembrata a portata di mano.

L’era Jurlano si apprestava a finire e il mercato estivo aveva in parte rivoluzionato la rosa,  anche se erano rimasti giocatori di valore come Pasculli, Moriero, Benedetti,  Conte(che comunque sarebbe andato via in autunno).

Il rinnovamento aveva abbassato il tasso qualitativo della squadra,  con qualche eccezione,  come Paolo Baldieri,  attaccante di buone qualità tecniche. Il nuovo Lecce di Bigon era partito bene,  inanellando tre vittorie consecutive,  poi aveva rallentato,  ma era arrivato alla sfida casalinga del 27 ottobre con il Pescara in un’ottima posizione in classifica e il morale alto.

La partita si doveva giocare davanti a circa 13000 spettatori,  ma poco prima del calcio d’inizio l’arbitro designato subì un malore e, non essendo ancora prevista la presenza del quarto uomo, la partita fu rinviata a data da destinarsi.  Fu deciso di recuperare la partita l’8 gennaio del 1992, un mercoledì, con una, non consueta, diretta RAI.

Il fatto curioso è che, nonostante si fosse data indicazione di conservare il biglietto,  in tanti lo avevo buttato,  per cui si decise di essere flessibili e di permettere l’ingresso a chiunque avesse dichiarato di averlo acquistato.  Il risultato fu uno stadio gremito,  anche nei settori meno popolari.

Purtroppo le sorti del Lecce in campionato stavano già repentinamente cambiando e quella partita finì con un secco 1-3. Il Lecce in quel campionato si sarebbe salvato solo all’ultima giornata vincendo, contro un Cosenza in lotta per la A, con un gol di Maini.

Ecco le immagini di quel recupero.

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