Quelle maledette ammonizioni

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Troppe ammonizioni ai giocatori del Lecce, sempre meritate?

Arbitro ammonisce

Vorrei esprimere la mia opinione sulla gestione dei cartellini in questo campionato, che mi sembra molto spesso un po’ squilibrata nei nostri confronti, soprattutto quando giochiamo fuori. Lo faccio oggi, dopo una vittoria, perché non appaia come un alibi.

Ieri è stata una di quelle partite in cui il metro di giudizio sulle ammonizioni non è stato equo. Quella su Lopez è apparsa inesistente, aveva preso pienamente la palla, ma ci può stare che l’arbitro sia stato tratto in inganno. Ma le altre sono sembrate eccessive soprattutto viste al confronto con i falli agli avversari, non puniti con provvedimento disciplinare.

In due occasioni i giocatori della Paganese sono entrati a gamba tesa e l’arbitro ha sorvolato.
Nell’occasione in cui hanno richiesto il calcio di rigore c’era un’evidente simulazione. L’arbitro ha visto tutto ed infatti non ha concesso il penalty, l’ammonizione era da regolamento.
C’era un rigore per il Lecce con fallo di mano, anche in questo caso ci stava l’ammonizione, ma probabilmente questo è completamente sfuggito alla giacchetta nera, che in questo caso mi sentirei di assolvere.
Personalmente non sono per un eccessivo uso dei cartellini che, se non ben motivati, innervosiscono i protagonisti. Però, indipendentemente se un arbitro sia fiscale o lasci più correre, un giudizio maggiormente equo nella distribuzione dovrebbe essere d’obbligo. Ma, per qualche strano motivo, capita molto spesso che i giallorossi vengano ammoniti al primo fallo mentre si sorvola sui falli avversari.
Personalmente non credo che ci sia una qualche volontà in questo atteggiamento (anche se qualche arbitraggio, come quello di Barletta non mi è sembrato del tutto sereno) e probabilmente spesso gli arbitri temono di essere additati come coloro che aiutano la squadra blasonata, finendo  con l’esagerare per eccesso di zelo.
Questa situazione però influisce sia durante lo svolgimento delle partite, perché un giocatore che ha subito un ammonizione tende a tirare indietro la gamba in alcune situazioni, sia nell’arco del campionato, perché le squalifiche fioccano e troppe volte si è costretti a non poter disporre dell’intera rosa.
Speriamo che da qui alla fine del campionato vi sia una maggiore equità da parte della classe arbitrale, perché alla fine i tornei si giocano sul punto in più o in meno.

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