Tredici punti raccolti finora dal Lecce nelle partite lontano dal Via del Mare, di cui ben sette contro le prime tre in graduatoria e solo sei contro gli avversari di media-bassa classifica questi sono gli impietosi numeri che fotografano l’andamento del Lecce in trasferta prima nella gestione Lerda e poi in quella Pagliari.
Una situazione opposta a quella in casa, dove il Lecce sarebbe primo, in virtù dei ventisei punti conquistati.
Questa differenza tra le partite casalinghe e quelle giocate lontane da Lecce è degna di un campionato degli anni ’80, quando un punto fuori casa era un ottimo risultato.
Il perché è un dilemma per il quale si possono fare solo ipotesi e congetture. La mia personale è che si tratti di una questione mentale, ma la patata bollente è di Bollini che ha l’obbligo di trovare i motivi di questa discrepanza. Anzi speriamo che li abbia già individuati e abbia trovato le soluzioni in modo che vengano attuate già dalla partita di questa sera a Pagani.
Sempre Forza Lecce
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