S.S. Fidelis Andria 1928 — Unione Sportiva Lecce

Riepilogo

Andria – Lecce è il testa coda della dodicesima giornata.

Per il Lecce negli ultimi anni non è stato mai stato un campo fortunato, vuoi per l’impegno che i padroni di casa mettono ogni volta contro i giallorossi, vuoi per il campo buono più per coltivare patate che non giocare a calcio, vuoi per le scelte incomprensibili degli allenatori giallorossi.

E di scelta incomprensibile di Liverani dobbiamo parlare, che per una partita (e speriamo solo una) si è padalinizzato, andando a schierare una formazione improbabile e regalando il centrocampo agli avversari.

L’Andria è poca cosa, lo era prima di affrontare il Lecce, lo è anche ora dopo averlo affrontato e quasi battuto. Mentre i commentatori di Sportube si compiacciono perché gli andriesi avrebbero dimostrato di poter lottare per salvarsi e il Lecce avrebbe confermato di poter lottare per il primo posto, la realtà è diversa.

Non solo la partita ci ha confermato che l’ Andria è una squadraccia incapace di vincere anche contro il peggior Lecce della stagione, ma se dovessimo stare alla partita il Lecce non è sembrato una squadra in grado di vincere il campionato.

È presto per preoccuparsi, ma ai tifosi del Lecce deve essere sembrato di vivere un deja vu, l’incubo degli ultimi anni vissuti sempre ad inseguire un risultato irraggiungibile. Andria – Lecce è sembrato proprio il sequel di uno di quei b-movie che vorresti non rivedere più, ma che ti vengono riproposti e che l’amico ti obbliga a guardare.

Non si può a Liverani non dare il beneficio dei risultati ottenuti fin qui, ma al di là della prestazione, non si può non notare come nelle ultime partite l’attacco stellare faccia sempre più fatica a segnare.

Della partita c’è poco da dire. Una squadra mai immedesimata nel ruolo di prima della classe, imprecisa, persa forse nelle buche del campo impresentabile, nascosta dai “buu” di una tifoseria ospite a cui la C va più che larga. Difficile trovare una sufficienza. Leggi le pagelle per credere.

Alla fine il pareggio è un punto quasi rubato, al cospetto di un avversario che ancora non ha vinto una partita.

Guarda gli highlights giù.